Ciao amici,
da qualche mese mio fratello si è appassionato di speleologia; d’altra parte il carso triestino è davvero una perla a livello grotte. Ma voi direte, e quindi? Quindi, dopo qualche mese son riuscito a trovare il tempo per andare con lui in una grotta ‘facile’. Facile per loro, speleologi esperti, meno per me, che in realtà ho esitato solo all’inizio, poi come un bambino mi sono divertito a passare in strettoie anguste, anche grazie al mio fisico esile. Continuerete a dire, e quindi??? Beh, secondo voi ci sono andato senza reflex, flash, stativi ecc…??? Certo che no!
Fotografare in grotta è nulla di più difficile possiate fare a livello di posizioni corporali e gestione di luci: mettere i flash dove volete voi è tutt’altro che semplice, e una volta che l’avete fatto, dovete contorcervi, distendervi, incurvarvi un sacco…altroché architettura esterna. Tuttavia, il silenzio, la pace, il tempo che si ferma e che aspetta solo che tu decida cosa fare, agevola non poco.
In definitiva ho portato a casa una dozzina di scatti davvero suggestivi e non vedo l’ora di vedere un’altra grotta e, ovviamente, di immortalarla!
A voi le foto della Grotta 5030 di Aurisina, Trieste