Non è una pubblicità e non sono pagato per fare questo articolo…magari. Voglio solo raccontarvi la mia recente esperienza con lei, la mitica Polaroid 1000.
Si, quella che i miei coetanei conoscono come la macchina che ti fa vedere subito le foto. Subito si, ma non come oggi in tempo reale.
Quand’ero piccolo i miei la presero. Gran giocattolino, con la ricarica da 8 scatti colore o bianco e nero, il flash con 5 lampadine per lato, totale 10 scatti, e niente negativi…si, se perdi la foto, sei fregato. Perché avere le foto subito vuol dire che la macchina in un certo senso te le stampa immediatamente, almeno all’epoca.
I figli degli anni 80 hanno il loro primo album di fotografie fatto di scatti Polaroid, tipo queste (è una foto di foto, non avevo voglia di mettermi a togliere le foto dal mio album, scansionare eccetera)
Ma veniamo ad oggi; vi chiederete: perché mai uno che ha migliaia di euro di attrezzatura che fa foto (fa, le foto le fa comunque chi sta dietro al mirino)…dicevo, che fa foto fantastiche dovrebbe scomodarsi a spendere e a investire in foto mediocri, quadrate, piccole e non ritoccabili? Semplice, per divertimento…eh si, perché per me la fotografia in primis è divertimento. E non è che con la reflex non mi diverta più, ma mi va di sperimentare anche altro. Insomma, un giocatore di calcio non è che non può provare a giocare su un campo a 5 e per questo divertirsi di meno, no?
Ma lasciamo le digressioni e torniamo a noi. Era da qualche tempo che la vedevo su uno scaffale della mia cameretta, a casa di mia madre, a prendere polvere. Allora recentemente l’ho presa e mi sono comprato una ricarichetta da 8 scatti a colori. Il primo esperimento l’ho fatto sul solito Matteo e usando uno di quei flashettini che si attaccano sopra e che era attaccato sopra dalla metà degli anni ’80; giuro, ha funzionato. Il risultato, disarmante: soggetto bruciato! Ero decisamente troppo vicino al soggetto, ma non sapevo che potenza avesse sto flash. I colori invece, fantastici, tipicamente anni ’80 come speravo e davvero piacevoli. Eccovi la scansione (si, qui l’ho fatta):
Quindi, qualche giorno dopo, ho deciso di scattare un’altra foto, stavolta con luce naturale (grigia, ma pur sempre naturale). Ecco il risultato:
Mi è piaciuto scattare, mi elettrizzava l’idea, ma poi il risultato purtroppo è quel che è; d’altra parte sono abituato meglio e mi è venuta male questa prova, specie perché c’era poca luce e quindi la macchina ha scattato con un tempo troppo lungo per avere una buona nitidezza; ma sicuramente non resterà un esperimento isolato e la prossima volta sono certo che andrà meglio.
In definitiva, penso di raccoglierne un poche qui e la, tanto per variare.
E a voi dico: se avete a casa cimeli di questo tipo, provate a riutilizzarli, è una goduria! Il vintage va di moda e un motivo ci sarà…io non sono un modaiolo, ma a volte tutto sommato ci sta.
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