Vi ho mai detto come mi sono avvicinato alla fotografia? Era da anni che volevo comprarmi una reflex, ma il prezzo mi frenava! Cosicchè, a fine febbraio 2011, io e mia moglie riceviamo la bella notizia: aspettiamo un bimbo. Prendo la palla al balzo e dico “Voglio fare belle foto a sto bambino! Compro una reflex”. A metà marzo quindi finalmente arriva il grande acquisto. Tempo qualche mese e qualcosa di decente imparo a tirar fuori. Lui nasce a settembre e diventa il mio principale soggetto. Sebbene io nasca paesaggista, un po’ di ritrattistica la devo e la voglio imparare.
Oggi il mio piccoletto compie 2 anni, e come feci l’anno scorso, anche quest’anno gli rendo omaggio con una collezione delle migliori foto che ho avuto modo di scattargli negli ultimi 12 mesi. E colgo l’occasione per ringraziarlo di avermi fatto avvicinare a questo fantastico mondo, di regalarmi tanti sorrisi, tante soddisfazioni che, anche nei momenti più duri nella vita di un genitore, riempiono davvero di un orgoglio che nessun’altra cosa ti sa dare.
p.s. in quest’anno lui ha imparato e fatto tante di quelle cose che le foto sono molte. Ho provato a scremare, ma mi era davvero troppo difficile! Quindi ho optato per mettere di tutto un po’!
- Da Abraham
- A Sant’Andrea
- Occhi magici
- Durante la Barcolana 2012
- Zeko zeko
- Studiando le geometrie
- EEEEEH!
- Evoluzioni ai topolini
- Magnetico
- Muovo i primi passi
- Bagnetto serioso
- Valentinoooo!
- A kad je kitt kihnuo
- Sguardo
- Inseparabili
- I telecomandi sono miei!!!
- Nutellaaaa!!!
- Piccoli manager crescono
- Da Colja
- Controllo Piazza Unità
- Verso la grande ruota panoramica
- Al Prater con la mamma
- Gioco a palla in Stephansplatz
- Mi godo il palazzo imperiale viennese
- Stavolta a guardarmi c’è il condottiero
- Col panda
- Come una giraffa
- Tutti assieme a Schonbrunn
- Col pallone a Schonbrunn
- Davanti Karlskirche
- Qui sono in giardino
- Ooooh, Rakov Skocjan e medo
- A Krk
- A Baska
- Dormitina con medo
- Su Ceja da marinaio
- La mia amata fontana
- L’ingegnere
- Eheheheh
- La seconda candelina