Nel cuore della Dalmazia si trova la città di Spalato (Split in croato), seconda città della Croazia. La città ha origini molto antiche. Il primo insediamento si deve all’imperatore romano Diocleziano, il cui palazzo è ancora molto ben conservato, dalle mura ai sotterranei. Tutt’attorno si è poi sviluppata la città vecchia, soprattutto durante il periodo di dominazione veneziana che durò oltre 4 secoli; secoli ai quali si deve la parte edificata più interessante. Infatti le stradine strette e le pietre utilizzate ricordano molto Venezia stessa. Successivamente ha subito anch’essa, come buona parte dell’ex Jugoslavia, la dominazione Austro-Ungherese per poi tornare sotto i croati, già regnanti nel medioevo, prima della conquista da parte della Serenissima. Nel XX secolo infine, tra Croazia e Jugoslavia, ha conosciuto il periodo slavo e, purtroppo, l’edificazione tipica dei paesi comunisti. Fortunatamente negli ultimi anni, dopo l’indipendenza croata del 1991, la città è nuovamente tornata splendida come merita, depurata dalla microcriminalità e valorizzata nei suoi angoli migliori.
Di seguito, diversi scatti che ne immortalano le bellezze.
La bandiera di Spalato, dal colore blu acceso
Vocni trg, con la statua di Marko Marulic
Piazza dei Signori, oggi Narodni trg
Il peristilio, dove si affaccia il Campanile della Chiesa di San Doimo (Sveti Duje)
Le mura del palazzo di Diocleziano, sul lato est
Le rive, dove trovano posto molti locali e caffè
Il portone di una vecchia chiesa
Un cortile nei dintorni delle mura a nord
La statua di Grgur Ninski, vescovo di Nin durante il regno croato attorno al X secolo. Ha introdotto l’uso della scrittura glagolitica in croazia. Toccare l’alluce di questa statua porta fortuna, dicono…
Difronte a Grgur si trova la Zlatna Vrata (porta d’oro), la principale via d’ingresso al palazzo.
Infine, 2 scatti fatti sulla riva. La seconda ritrae la Capitaneria di Porto della città